Quando si parla di rifiuti, le cose non si fermano al riciclo. Probabilmente hai sentito parlare delle 5 R: Rifiutare – Ridurre – Riutilizzare – Rigenerare – Riciclare. Queste sono tutte parte integrante della gestione dei rifiuti e capire la differenza tra di esse può sicuramente aiutarti a diventare un consumatore più responsabile.

Le 5 R spiegate

Rifiutare: questo primo passo è forse il più importante. Significa rifiutare le cose di cui non hai realmente bisogno o i prodotti che non sono sostenibili. Nelle tue decisioni quotidiane potrebbe trattarsi di un sacchetto o di un bicchiere di plastica. Al lavoro, questo potrebbe significare supportare il tuo ufficio acquisti a non acquistare prodotti e materiali non riciclabili.

Ridurre: questo step è piuttosto semplice. Quando non puoi rifiutare qualcosa, cerca di ridurre la dipendenza che hai da questa. Acquista meno prodotti monouso per l’ufficio o la casa, stampa su due lati, riduci l’imballaggio nei tuoi prodotti.

Riutilizzare: hai davvero bisogno di buttare via quel sacchetto di plastica? Forse puoi portarlo con te al supermercato la prossima volta. E soprattutto, riesci a dare priorità agli oggetti riutilizzabili? Che ne dici di borracce per l’acqua e posate non in plastica in ufficio?

Rigenerare: significa letteralmente trovare una nuova vita, un nuovo scopo agli oggetti vecchi che non usi più. Ad esempio, puoi utilizzare vecchie scatole di cartone per organizzare meglio gli oggetti e i documenti in ufficio o a casa.

Riciclare: infine, dopo aver provato tutti i metodi precedenti, è il momento di riciclare i tuoi rifiuti. Assicurati di avere dei contenitori per il riciclaggio a casa e in ufficio. Pensa soprattutto al piccolo bidone che hai sotto la scrivania: metti lì tutti i tuoi rifiuti perché sei troppo pigro per arrivare fino al cestino della carta o plastica? Le tue gambe apprezzeranno la breve passeggiata e il pianeta ti ringrazierà. Win-win!

Modi creativi per applicare le 5 R

Le 5 R non sono solo piccole azioni che si possono fare a casa o in ufficio. Possono essere anche una vera e propria opportunità di business. Ecco come aziende straordinarie utilizzano le 5 R in modo creativo per fare la differenza.

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Toast Ale ha creato la prima birra senza scarti.

Utilizzano il pane in eccedenza per sostituire l’orzo, usano meno acqua ed energia e generano meno emissioni di CO2 rispetto ai tradizionali produttori di birra.

La Surfrider Foundation sta utilizzando alberi di Natale riciclati per ricostruire le dune e limitare l’erosione costiera nel North Carolina. Questo sarà fondamentale per garantire la protezione dell’area dall’innalzamento del livello del mare, poiché gli alberi vengono sepolti sotto la sabbia per creare le dune.

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Esosport è un’azienda italiana che ha rivoluzionato il rapporto tra sport e rifiuti. Hanno infatti sviluppato una tecnologia che utilizza vecchie scarpe sportive e altri rifiuti legati allo sport per costruire piste da corsa!

Bureo utilizza reti da pesca riciclate per realizzare skateboard e occhiali da sole. Inoltre, Bureo collabora con Patagonia per produrre i suoi iconici costumi a pantaloncino.

Sprout, la matita che si può piantare. Le matite di Sprout possono essere piantate dopo averle usate e si trasformano in erbe, fiori, verdure e persino abeti. Una bella idea per il tuo ufficio sostenibile, no?

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Se sei pronti a rendere la tua azienda più sostenibile usando la creatività, sei nel posto giusto. Inviaci un messaggio e facciamo la differenz(i)a(ta) insieme!